Da La Rochelle, in Francia, a Salvador de Bahia, in Brasile: 4.200 miglia di oceano in solitario, a bordo di una barca a vela di soli sei metri e mezzo.
Andrea Pendibene è stato il più giovane italiano ad aver partecipato, nel 2007, alla Transat 6.50, la regata per solitari che attraversa l’Atlantico dall’Europa al Sud America, meglio nota come Mini Transat, proprio perché riservata alle piccole imbarcazioni della classe Mini. Un banco di prova obbligato per i giovani che ambiscono a entrare nell’élite dei grandi solitari oceanici.
Mini Transat è l’avvincente diario di bordo della regata, fra i pericoli e le difficoltà della navigazione in solitario, i venti contrari, l’incognita del pot au noir, il ‘pozzo nero’ compreso tra sette e cinque gradi Nord di latitudine, dove piatte estenuanti si alternano a temporali e groppi improvvisi. Ma il diario di Andrea Pendibene è anche il racconto delle tante difficoltà superate per riuscire a partire: una sorta di guida per i tanti giovani che coltivano lo stesso sogno ma che, come lui, devono riuscire a trovare i mezzi per poterlo realizzare.
Andrea Pendibene nasce a Viareggio nel 1981. Dopo l’istituto nautico e il diploma in Progettazione navale presso l’Università di Genova, brucia le tappe nella sua preparazione per la Transat 6.50, sognata sin da bambino: nel 2007, con Perle de Sueur, l’imbarcazione scovata in Svizzera, è il più giovane italiano di sempre a partecipare alla regata. Nello stesso anno si classifica primo alla Regata dei Cetacei, quarto alla Mini Lion e quinto, in coppia con Luca Zoccoli, alla Fastnet Race Uk. È campione italiano classe Mini 6.50 categoria Serie. Attualmente è in attesa di discutere la tesi in Ingegneria nautica sul Class40 che vorrebbe costruire, collabora come consulente per studi e cantieri nautici e porta avanti il sogno di fare della sua passione una professione: l’architetto-navigatore.
Andrea presenterà il programma agonistico, il team, l’imbarcazione, al prossimo Salone di Genova il giorno 7 ottobre, ore 15. Interverranno: Andrea Palombi della Casa Editrice Nutrimenti e velista, Giovanni Soldini come padrino del progetto, Fabio Pozzo de La Stampa, Fabio Colivicchi Resp. federale FIV, Cino Ricci (in attesa di conferma per impegni dovuti alla Barcolana), Bert Mauri del Cantiere Mauri compositi come costruttore del class40 italiano per Andrea e Sam Manuard, progettista navigatore francese, co-progettista insieme ad Andrea del class40.
Lo yacht Anawa è una delle imbarcazioni più affascinanti e fuori dagli schemi tra quelle…
Bisogna analizzare al meglio le tecniche di pesca che possono fare al caso nostro
La “SHE” di Sanlorenzo? Tra i superyacht è senza dubbio un concept destinato a lasciare…
Dettagli utili per analizzare meglio le varie protezione invernale per imbarcazioni oggi
Quella di Giorgio Armani e del l suo megayacht Main può essere definita, senza avere…
David Beckham e la moglie Victoria, insieme ai figli, sono sbarcati in Argentario con il…