Circuito Audi MedCup, la tappa di Cartagena un’occasione perduta per CHI 2110 Mutua Madrilena…

di Redazione 226 views0

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Non è la barca più nuova della flotta, ma qui a Cartagena è stata senza dubbio la più veloce. Bribon (oggi 10-1), il TP52 del Re Juan Carlos di Borbone e del suo amico fraterno Josè Cusi Ferret, ha regalato ai suoi sostenitori la gioia del successo, anticipando di un soffio gli argentini di Matador (12-2), primi in classifica alla vigilia della giornata odierna.

Troppo rispettosi l’uno dell’altro per non marcarsi a vicenda, i due equipaggi, guidati da Dean Barker e Thierry Peponnet, hanno rischiato davvero grosso, puntando tutto sulla destra del percorso in occasione della penultima manche. Quando il vento, debole e instabile, si è materializzato sulla sinistra, ad essere alimentati sono stati i sogni di rimonta di El Desafio (1-6) e di Quantum Racing (2-8), cui non dev’essere parso vero girare le boe al comando mentre i diretti avversari, ai quali dovevano recuperare parecchi punti, incrociavano nelle retrovie.

Fosse finito al termine della prima prova, di cui sono stati protagonisti anche gli uomini di Mutua Madrilena (4-3), bravi a non mollare nonostante le delusioni patite ieri, il Trofeo Regione di Murcia avrebbe premiato con il successo l’equipaggio di Paul Cayard, capace di far sua la manche dopo che, a soli cento metri dal traguardo, aveva incrociato a poppa di Quantum Racing. Un riconoscimento certo meritato dallo scafo grigio-verde, che avrebbe forse penalizzato eccessivamente il già citato Bribon, capace di stupire tanto con il mare formato, quanto tra i refoli della brezza debole e bizzosa.

Con quattro imbarcazioni racchiuse in due punti, il Comitato di Regata ha deciso di far svolgere anche la decima manche, regalando altre emozioni ai tantissimi spettatori presenti su scafi di ogni genere ai margini del campo di regata. Bribon, a una lunghezza da El Desafio, è partito bene e ha proseguito meglio, facendo suo il successo più importante, quello che, ai fini della classifica del Trofeo Regione di Murcia, è valso la vittoria. Dientro a un felicissimo Dean Barker, cui l’inverno porterà in dono un TP52 nuovo di zecca, ha chiuso tappa e trofeo Matador, secondo davanti al solito Mutua Madrilena, senza dubbio alcuno meritevole di miglior sorte.

Quinti in genarale, gli uomini di Flavio Favini e Vasco Vascotto guardano infatti con malinconia alla testa della classifica. Senza le sbavature di ieri – ultimo posto a causa di un buco di vento e ritiro in seguito alla collisione con TAU Ceramica Andalucia – l’imbarcazione di Antonio Orlandi e Bernardo Matte sarebbe finita prima con buon margine. Si sa, la storia non si scrive con i sé, ma con i fatti e anche questi, almeno in parte, paiono parlare la lingua di Vascotto: sei piazzamenti da podio sono roba che nessuno, nemmeno il meritevole Bribon, può vantare al proprio attivo.

“Due intoppi hanno segnato una settimana in cui abbiamo navigato sempre bene e ai vertici della flotta – dichiara Vasco Vascotto , skipper e tattico di Mutua Madrilena – il campo di regata di Cartagena è stato , per tutta la settimana, impegnativo con i suo salti di vento e condizioni a tratti difficili. Purtroppo per due episodi fortuiti non siamo riusciti a salire sul podio, Portiamo è vicina, siamo già con la testa in Portogallo.”

“Una settimana da dimenticare – commenta Cristian Griggio, comandante e pitman di Mutua Madrilena – sono senza parole per come abbiamo perso quei punti che ci avrebbero permesso di vincere questa tappa. Per fortuna che prima di Portiamo c’è qualcuno che mi aspetta a casa: il piccolo Ettore dovrebbe nascere a giorni!”

“Anche oggi abbiamo regatato bene – commenta Flavio Favini , timoniere di Mutua Madrilena – ma in queste competizioni non si possono fare regali, errori e situazione fortuite sono dietro l’angolo come dicevo qualche giorno fa. In due occasioni abbiamo perso dei punti e non c’è più stato niente da fare, anche se abbiamo dimostrato di esser cresciuti e di avere una velocità superiore a molti dei nostri avversari.”

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