“Ci trainano fuori alle sette, passiamo la chiusa con un pubblico numeroso e poi ci mollano fuori dalla diga. Bisogna bordeggiare fino alle dodici, ora dello start, stando attenti ad altri ottantanove Mini e agli spettatori. Dopo un paio di bordi decido di mettermi alla cappa e aspettare in pace, preparando il vestiario, il Gps, insomma un po’ di riti. Esce il gommone della barca giuria e lo seguo. Non faccio molta fatica: sono con la sola randa con una mano e faccio sette nodi in poppa. Posizionano la linea e il disimpegno. Mi piazzo alla cappa, sopravento alla barca giuria, mure a dritta. Iniziano la procedura con gli otto minuti, poi cinque, poi quattro. Mi infilo sopravento, ho un attimo di esitazione, scado sottovento, ma parto molto bene. Davanti a me un groviglio di tre barche incastrate con le crocette e volanti che ruotano su sé stesse: le evito e parto con una mano e solent. Il vento è sui venti nodi, il mare piatto, cerco di bordeggiare al meglio, ma arrivo alla boa tra gli ultimi. Mi ripeto: sono solo altre milletrecento miglia!”.
mini transat
Campionato intercircoli Marina di Sestri Ponente, i risultati di domenica

Le previsioni meteo di “libecciata persa” ed il cielo grigio al risveglio davvero invitavano allo shopping pasquale più che all’uscita in mare. Fiduciosi si prendeva il largo sotto una pioggerellina ed un mare mosso sproporzionato rispetto ai 10 nodi scarsi di scirocco. Puntuali dalle 10 alle 10.15 si succedono le tre partenze con quasi tutta la flotta a tirare un lungo bordo mure a dritta per poi, virata dopo virata, raggiungere la prima boa del percorso a bastone.
La poppa, davvero ben orientata, invitava molte imbarcazioni senza spi all’andatura “a farfalla” nella quale pur non raggiungendo vette velocistiche si poteva sfruttare la rotta secondo quella linea retta che le nozioni di geometria scolastiche ci confermano essere la più breve.
Campionato intercircoli Marina di Sestri Ponente

Dopo una settimana uggiosa la domenica mattina si presentava finalmente soleggiata come da previsioni ma priva di vento. Già si temeva per l’inizio del Campionato e per le sue 107 barche partecipanti, dal mini transat al 60 piedi, ma l’attesa dello scirocco non ha tradito con i suoi 10 nodi scarsi ideali per riprendere dopo i letarghi invernali. Sempre più folta la flotta dei “senza spi” che accoglie ormai barche tirate magari non più di primo pelo come i propri equipaggi che saggiamente riconoscono i propri limiti.