Barche ecologiche: contest cinese per innovative imbarcazioni

di Redazione 257 views0

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La COSCO Shipyard ha lanciato un nuovo contest creativo per la realizzazione delle barche ecologiche del futuro. Un concorso che intende stimolare il design di nuova generazione, affinchè possano presto trovare sbocco commerciale nuovi scafi alimentati dalle energie rinnovabili e, tra di esse, principalmente dalla forza dell’irraggiamento solare, sulla scia di esperimenti in fase di avanzato sviluppo da anni.

Il contest della COSCO ha attratto l’attenzione di numerosi staff tecnici, che hanno presentato bozze di progetto al comitato valutativo. In data 10 maggio, sono stati selezionati i 23 progetti finalisti, vagliati ulteriormente dal comitato, che ha premiato i piani per la realizzazione di una nave container ibrida, e l’innovativo progetto per la città sull’acqua da parte di un dipartimento di tecnologia di Nantong.

Il contest della COSCO non fa altro che confermare l’attenzione crescente verso le nuove tecnologie da parte delle società di settore. È d’altronde abbastanza accertata la peculiarità del tema dell’efficientamento dei trasporti attraverso lo sfruttamento di carburanti ecologici, in grado di diversificare il bacino delle risorse prime delle varie compagini operanti nei comparti del settore dei trasporti, su mare e non solo.

È altresì probabile che iniziative similari a quelle lanciate dalla COSCO, e dirette non solo ai vari dipartimenti interni, ma anche all’esterno degli staff universitari e di ricerca privata e pubblica, possano moltiplicarsi nel corso degli anni, in Cina come nel resto del mondo, in concomitanza con il caro – carburante che riguarderà tutto il Pianeta in maniera più insistente negli anni a venire.

L’utilizzo di barche ecologiche, alimentate ad energia solare, potrà invece sottrarre le società operanti nel settore dei trasporti su mare dalla dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali, spostando invece l’attenzione verso uno sviluppo maggiormente ecocompatibile, rispettoso non solo dei bilanci aziendali, ma anche – e soprattutto – della tutela dell’ambiente.

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