Il Cantiere del Pardo archivia un anno di successi internazionali nel suo 35° anniversario di storia

di Redazione 258 views0

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Si chiude con un bilancio positivo la stagione di regate del Cantiere del Pardo. Gli scafi Grand Soleil, infatti, hanno raggiunto performance importanti sui principali campi di regata internazionali. A partire dal GP 42 El Desafio, che ha dominato per il secondo anno consecutivo la Quebramar GP 42 Cup 2008, conclusasi a fine ottobre a Lanzarote (SPA). Grande merito al timoniere Laureano Wizner e al suo team, in particolare il tattico Santi López-Vázquez, preciso ed efficace nelle sue intuizioni. “Il circuito è stato particolarmente lungo ed intenso – dice Laureano Wizner – ma proprio per questo il risultato la dice lunga su chi sia stato il più forte della stagione 2008. Il livello della competizione quest’anno è stato molto più alto rispetto al 2007. Sapevamo che dovevamo essere aggressivi per restare sempre al top. Grazie al Cantiere del Pardo per averci messo a disposizione uno scafo così forte”.

C’è ancora il sigillo di un Grand Soleil su una delle regate più prestigiose dello yachting internazionale: Roark, GS 43 dell’armatore olandese Kees Kaan, è stata la barca con la migliore performance individuale alla Rolex Commodores’ Cup, evento biennale organizzato dal Royal Ocean Racing Club a Cowes (Isola di Wight/UK), disputatosi lo scorso luglio. Il Grand Soleil 43 (progetto di Botin e Carkeek), si conferma uno dei migliori progetti usciti dal Cantiere del Pardo. Best seller europeo tra le barche delle sue dimensioni, ha vinto su tutti i campi di regata del mondo: Coppa del Re, La Giraglia, Spi Ouest France IRC, Fastnet e Cowes Week. È stato Campione del mondo IMS, Campione d’Europa e d’Italia.

Nel mese di agosto è tornato a vincere prepotentemente un altro importante progetto: il Gran Soleil 37 Sagola, che ha conquistato il Mondiale ORC ad Atene in Classe 2, campionato che si è svolto dal 20 al 28 giugno. Questo dimostra che la barca, a tre anni dal lancio sul mercato non ha mai smentito le sue caratteristiche vincenti regata dopo regata: nel suo palmares ci sono due Mondiali, due Europei e diversi titoli nazionali conquistati in appena quattro anni. Ad Atene erano iscritte 51 imbarcazioni in rappresentanza di 9 paesi, per una competizione avvincente dalla prima all’ultima prova, su un campo di regata difficile ed impegnativo. Il Grand Soleil 37 (progettato da Botin e Carkeek) è stato portato alla vittoria dal timoniere e armatore Fausto Pierobon, che ha il merito, insieme al suo team, – Branko Brcin alla tattica, Nevio Sabadin alla randa, Pino Pinelli e Davide Fuzzi tailer, Matteo Bettoso alle drizze e Giulio Fonda a prua -, di aver lavorato intensamente per ottimizzare la barca e le vele.

Per finire, un altro successo tutto Made in Italy: “Una barca mitica, progettata da Paperini; una delle migliori mai realizzate dal Cantiere del Pardo”. Con queste parole l’armatore e timoniere Italo Borrini ha commentato la sua vittoria del Trofeo Gavitello d’Argento messo in palio dallo Yacht Club Punta Ala alla barra del suo Grand Soleil 40 Despeinada. Erano quasi 50 gli scafi iscritti nella divisione ORC, per un totale di circa 100 partecipanti al prestigioso ed impegnativo evento della Maremma. Anche in questo caso l’armatore al timone di un Grand Soleil è riuscito a battere timonieri professionisti, a dimostrazione che la qualità del mezzo è superiore alla concorrenza.

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