Alassio Winter Cup, due giorni di gare e spettacolo

di Redazione 241 views0

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Bellissimo week-end di regate all’Alassio Winter Cup, il tradizionale Campionato Invernale della classe Melges 24, giunto al suo 5° anno di vita; dopo la falsa partenza di Ottobre, con troppo vento ed il grosso della flotta ancora impegnata sui laghi, ecco una due giorni spettacolare, sole e vento fresco (in tutti i sensi) che hanno divertito e selezionato i 16 equipaggi presenti.

Già giovedì sera alcuni equipaggi professionisti, erano in porto ad armare le barche, e venerdì mattina almeno 8 barche fortissime erano già pronte ad uscire per allenarsi, ma il grecale oltre i 30 nodi obbligava tutti ad un bel bordo verso il ristorante del porto.

Tra le presenze Nico Celon, Bressani, Benussi, Simoneschi (con Thierry Peponnet alla tattica), Monaco, Valerio, Cassinari, Checco Bruni, Rocha, Figlia di Granara e poi gli svizzeri di Poison Rouge e i tedeschi di Unsponsored. Il team Uka Uka (Bressani, Bruni, Michetti e Francesca Prina on board, con l’armatore Lorenzo Santini), sfoggiava un gommone di 9 metri (nero come tutto quel che riescono a verniciare della barca) come barca appoggio in mare, ma non solo, visto che a bordo era presente Marco Savelli come osservatore. Ad esordire ci sono anche le vele in 3DL della North Sails che cerca con i nuovi materiali di arginare la concorrenza di tante velerie sempre più performanti e in pieno sviluppo in ottica Campionato del Mondo.

Gli altri equipaggi “normali” arrivavano Sabato mattina e alle 12.30 si partiva con la prima prova in condizioni impegnative, anche per il freddo grecale tra i 20 e i 25 nodi con onda formata. Prima della prima partenza, il comitato di regata ha chiesto via radio un minuto di raccoglimento in ricordo di Franco Rao, molto amato e benvoluto dagli amici del C.N.A.M. Alassio.

Tre vittorie perentorie di Rufo Bressani su Uka Uka, che sfoggiava anche un pit-stop in mare con cambio di randa fulmineo, passatagli dall’onnipresente gommone nero. Rufo dimostra di avere bruciato le tappe e in una sola stagione al suo strepitoso talento si sono aggiunte l’esperienza di Federico Michetti, già campione del mondo e d’europa sui Melges 24, e i consigli tattici di Checco Bruni. In classifica lo segue Nico Celon, per capirci anche lui già Campione del Mondo Melges nel 2006.

Dura la vita per gli equipaggi Corinthians, quasi nessuno riusciva a disputare tutte e tre le prove, chi rientrava per rotture, chi per stanchezza. E’ evidente che nell’anno del mondiale la forbice tra professionisti ed amatori tenderà ad allargarsi sempre più, da una parte le star della vela con risorse tecniche ed economiche quasi illimitate, dall’altra gli armatori Corinthians con l’allegria e la voglia di far bene su una barca sempre divertente ma impegnativa.

Domenica giro di vento, da nord a sud, due regate in mare piatto con 4-5 metri di ostro. E due sono le vittorie di Nico Celon, che si avvicina in classifica a Bressani che vince il week-end. Terzo l’equipaggio giovane e forte di Alberto Bolzan, sempre a ridosso dei primi. Sono solo le 14.20, la voglia è quella di farne una terza ma l’ottimo comitato di Ennio Pogliano decide che basta così, meglio rientrare che fa freddo e bisogna smontare alare e partire: tutti soddisfatti per la splendida tappa, 5 prove in due giorni in questa stagione sono veramente rare.

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