Ieri alle 1222 GMT l’equipaggio scandinavo dell’Ericsson Racing Team, a bordo di Ericsson 3, guidato dallo skipper svedese Magnus Olsson, è stato il primo a doppiare il leggendario Capo Horn.
L’equipaggio Internazionale a bordo di Ericsson 4 del brasiliano Torben Grael, ha seguito i compagni di squadra passando alle 1448 GMT.
Passare Capo Horn costituisce una pietra miliare nella carriera di ogni marinaio, professionista o dilettante che sia. Sin dall’epoca d’oro delle grandi scoperte, molti sono passati da Capo Horn, ma non tutti sono sopravvissuti.
“Ogni volta che passi Capo Horn il tuo cuore batte un po’ più veloce,” ha detto Olsson, sessanta anni che ha oggi messo al suo attivo il suo sesto passaggio del Capo ed è per la terza volta al comando della Volvo Ocean Race.” Puoi sentire i momenti storici vissuti in questa zona, si sente la presenza di tutti quei marinai che hanno lottato per doppiarlo. E’ una sensazione fantastica.”
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Ericsson Racing Team lotta nella quinta tappa della Volvo Ocean Race
L’equipaggio internazionale dell’Ericsson Racing Team continua a lottare testa a testa nella battaglia per la prima posizione nella quinta tappa della Volvo Ocean Race.
E’ come se fossero allacciati tra di loro con un elastico: non appena Ericsson 4 prende qualche miglio di vantaggio su Puma, ecco che subito quest’ultimo lo raggiunge. Questo tira e molla è stato il lite motive degli ultimi tre giorni, cioè da quando il vento forte che ha prevalso durante le prime due notti della tappa diretta a Rio de Janeiro, Brasile, si è calmato.
Secondo il rapporto sulle posizioni fornito alle 13.00 GMT di oggi (18 febbraio, ndr), Ericsson 4 navigava con 4 miglia di vantaggio su Puma. Ericsson 4 si trovava circa 24 miglia ad Est di Puma, su una rotta in direzione Sud-Est diretta verso l’Est della parte settentrionale della Mariana Trench.
Rispetto al massimo distacco di 9 miglia rilevato alle 04.08, il vantaggio dell’equipaggio internazionale è diminuito, ma in ogni caso la situazione risulta essere migliore rispetto alle condizioni di parità rilevate la scorsa notte alle 19.18.
Ericsson 3 completa l’equipaggio per la quinta tappa della Volvo Ocean Race
Mentre a Taiwan Ericsson 3 si appresta a tornare in acqua per portare a termine la quarta tappa della Volvo Ocean Race, due velisti di esperienza si sono aggiunti al team per la quinta tappa, alla volta di Rio de Janeiro, Brasile.
Magnus Woxen (37 anni, Stoccolma, Svezia) e Arve Roaas (47 anni, Tønsberg, Norvegia) si sono uniti all’equipaggio con i ruoli di timoniere e trimmer.
Woxen non è nuovo alla Volvo Ocean Race avendo preso parte alle ultime tre edizioni, l’ultima volta con l’Ericsson Racing Team nel 2005-’06.
“Conosco tutto l’equipaggio, anche se non ho navigato prima con loro,” ha detto Woxen. “Sono certo che sarà un buon team. Si tratta davvero di un ottimo gruppo di persone, così non penso sia un problema unirsi a loro a metà della regata.”
Roaas ha navigato con varie di barche e ha partecipato, a bordo di Djuice Dragons, al giro del mondo nel 2001-’02.
Continua l’ avventura dell’ Ericsson Racing Team alla Volvo Ocean Race
L’equipaggio scandinavo Ericsson 3 dell’ Ericsson Racing Team, che sta partecipando alla Volvo Ocean Race, è arrivato oggi, poco prima di mezzogiorno GMT, nel porto di Keelung (Taiwan).
L’equipaggio è sano e salvo. Ericsson 3 si è ritirato dalla quarta tappa della Volvo Ocean Race, lungo la rotta che porta la flotta da Singapore a Qingdao, Cina.
Il team di terra dell’ Ericsson Racing Team si trova a Keelung, sulla costa settentrionale di Taiwan, per controllare le operazioni di rimorchio nel porto ed il lavoro di riparazione della parte danneggiata. Si prevede che la barca verrà tirata in secco domani pomeriggio.
Ericsson Racing Team: lotta per la vittoria
In concomitanza con il Capodanno del calendario cinese, gli equipaggi dell’ Ericsson Racing Team hanno motivo di festeggiare. Ericsson 3 di Magnus Olsson ed Ericsson 4 di Torben Grael si sono rimessi in una posizione che gli permetta di lottare per la vittoria di tappa.
Secondo le posizioni comunicate alle 22.30 GMT, Ericsson 3 di Olsson si trovava in seconda posizione, 51 miglia nautiche dietro la barca di testa, ad una distanza di poco più di 640 miglia dall’arrivo a Qingdao, Cina, dove la scorsa estate sono state disputate le regate dei Giochi Olimpici di Pechino. Ericsson 4, la sorella, che è guidata da Grael, leader della classifica generale con 39 punti, era a 90 miglia dal battistrada. Le due barche si trovavano al largo della costa orientale di Taiwan, quasi in prossimità della punta settentrionale dell’isola.
Mentre si avvicinano alla Cina, ed in accordo con la teoria cinese del “yin e yang”,sono ancora molte le difficoltà da affrontare prima dell’arrivo. Dopo essere sopravvissuti ad una brutale tempesta nel fine settimana scorso, nelle ultime 12 – 18 ore il vento è diminuito, il che ha consentito di risistemare le barche e far prendere fiato agli equipaggi, ma solo per poco.