Gli attivisti di Greenpeace hanno ostacolato il rifornimento di carburante dalla nave cisterna Oriental Bluebird alla nave macelleria giapponese Nisshin Maru. Si trattava di un’operazione ritenuta illegale nelle acque antartiche per i rischi ambientali che essa comportava. Un gommone si è infiltrato tra le due navi rallentandone l’avvicinamento per il passaggio di carburante. I membri dell’equipaggio dell’Esperanza hanno avvertito le baleniere giapponesi che la nave di Greenpeace e gli attivisti sui gommoni si trovavano dietro l’Oriental Bluebird per impedire le operazioni di rifornimento. Ma le due navi hanno continuato ad avvicinarsi, mentre uno dei gommoni rischiava di restare intrappolato.
baleniere
La FIV patrocina il restauro del Leone di Caprera

Il Leone di Caprera, capace il secolo scorso di una memorabile traversata oceanica condotta da tre marinai italiani, è tornato protagonista nel 2007 in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. La piccola baleniera – di proprietà del Comune di Milano, Civiche Raccolte Storiche Museo del Risorgimento – che fino a marzo 2007 era ospitata ed esposta al pubblico presso la Grotta di Lentiscelle a Marina di Camerota (Salerno), si trova ora a Livorno per i lavori di restauro. Il Leone di Caprera è tra le imbarcazioni di valore storico più antiche d’Italia e ha suscitato un vivo interesse da parte del Politecnico di Milano che con alcuni docenti e studenti seguirà le diverse fasi del restauro.
Greenpeace, Natale sull’Esperanza per dire no alle baleniere

L’Esperanza, la nave antibaleniere di Greenpeace, avanza sotto una pioggerellina tenue, con il freddo che aumenta onda dopo onda, mentre la nave si avvicina ai ghiacci dell’Antartide. La vita di bordo è rilassata, non c’è molto da fare prima di intercettare le baleniere giapponesi. Ecco come hanno passato il Natale i 37 attivisti tra giapponesi, tedeschi, francesi, spagnoli, inglesi. Tre gli italiani, Caterina (che sbarcherà tra poco), Gianluca e Simona.