La “SHE” di Sanlorenzo? Tra i superyacht è senza dubbio un concept destinato a lasciare il segno, soprattutto nel suo segmento di settore.
Viene considerato rappresenta un esempio particolarmente interessante nel panorama dei superyacht compatti. Parliamo di 25,5 metri di lunghezza creato da un cantiere che non ha bisogno di presentazioni essendo un marchio italiano noto per abbinare eleganza artigianale e innovazione tecnica. E questo modello si propone come una barca che unisce tradizione e futuro.
Dal punto di vista estetico, la SHE di Sanlorenzo richiama fortemente lo stile nautico italiano degli anni ’60, con linee pulite e un profilo che evoca l’eleganza del passato. Allo stesso tempo l’interno è pensato come un lounge moderno, con finiture in mogano e una palette calda. Elementi che portano il fascino classico in un contesto contemporaneo.
Una dicotomia decisamente interessante. E attira l’attenzione sulla volontà del brand di unire questa estetica “heritage” con soluzioni tecniche d’avanguardia. La SHE è infatti la prima imbarcazione del cantiere ad adottare un sistema ibrido della Volvo Penta. E più nello specifico la propulsione IPS ibrida dual-energy che unisce motore diesel e motori elettrici.
Tra le specifiche tecniche rilevanti la lunghezza complessiva è di 25,5 metri, la larghezza massima misura 6,5 metri e la costruzione utilizza materiali compositi per ridurre peso e mantenere prestazioni elevate. Insomma, quello che possiamo considerare il top di gamma.
Tornando alla propulsione, la SHE monta due unità IPS30 da 1000 hp ciascuna integrate con motori elettrici da 160 kW, consentendo una velocità massima attorno ai 20 nodi in modalità ibrida e circa 11 nodi in modalità esclusivamente elettrica. Per quel che concerne la modalità di crociera ibrida la velocità può raggiungere i 20 nodi, mentre in modalità elettrica a basso regime si attesta intorno ai 7-9 nodi.
Lo yacht offre inoltre una capacità di carburante di circa 5.350 litri e serbatoi per acqua dolce da 1.400 litri. Dati che danno un’idea della autonomia e della praticità d’uso per crociere costiere. Non male davvero per questo tipo di mercato.
Per quel che concerne gli interni abbiamo anche una cabina armatoriale full-beam, una cabina VIP e una cabina per ospiti, tutte con bagno privato mentre i membri dell’equipaggio trovano sistemazione separata in due cabine per tre persone.
Ciò che la distingue da diversi concorrenti è il “sea-level terrace” al stern. In pratica quando la barca è in rada, il portellone di poppa può aprirsi per trasformarsi in una piattaforma al livello del mare
Riassumendo, senza dubbio SHE di Sanlorenzo è pensata per chi desidera un’imbarcazione elegante e raffinata, che non rinuncia tuttavia alle prestazioni e alla sostenibilità. Ovviamente il cantiere mette a disposizione personalizzazioni in base alla volontà dell’armatore.
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