Quest’ultimo sarà il luogo ideale per convegni su temi nautici, per specifici workshop, ma anche per ricostruzioni storiche di imbarcazioni, un modo sicuramente interessante e innovativo per conoscere più a fondo quella che è la storia marittima del continente asiatico e dell’intero Medio Oriente. Le esibizioni interattive andranno a comprendere dei veri e propri ensemble musicali, con strumenti provenienti dai porti più affascinanti dell’Asia, ma non solo: ad esempio, si può citare il sitar dell’India, il santur, tipico strumento iraniano e il bongo del Kenya (un piccolo excursus in Africa).
Molto interessante e promettente è il Typhoon Theatre, un teatro da centocinquanta posti e dotato di tutte le tecnologie multimediali, il quale permetterà ai visitatori di salire a bordo di un antico vascello arabo alle prese con le tremende difficoltà di una tempesta. I turisti potranno quindi apprendere molto su questi temi, visto e considerato che i costruttori stanno puntando a creare una sorta di senso dell’esplorazione che unisca l’immaginazione e la creatività di ognuno. Il museo singaporegno sarà la prima attrazione in ordine temporale, ma è previsto anche un parco acquatico da completare negli ultimi mesi del prossimo anno.
Lo yacht Anawa è una delle imbarcazioni più affascinanti e fuori dagli schemi tra quelle…
Bisogna analizzare al meglio le tecniche di pesca che possono fare al caso nostro
La “SHE” di Sanlorenzo? Tra i superyacht è senza dubbio un concept destinato a lasciare…
Dettagli utili per analizzare meglio le varie protezione invernale per imbarcazioni oggi
Quella di Giorgio Armani e del l suo megayacht Main può essere definita, senza avere…
David Beckham e la moglie Victoria, insieme ai figli, sono sbarcati in Argentario con il…