Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la Carnival Cruises, azienda leader di questo settore, ha rappresentato il 22% delle navi totali in visita a luglio nelle isole, seguita a ruota dalla Royal Caribbean e dalla Tropicana Cruises. Queste ultime garantiscono rotte in tutti i periodi dell’anno, mentre molte altre compagnie sono più propense a svolgere la loro attività soltanto nel periodo invernale, quando da queste parti si raggiungono le temperature più elevate; tra l’altro, il 2010 è andato in maniera nettamente migliore anche grazie alla Disney Company, la quale ha lanciato la propria Fantasy e una serie di crociere molto redditizie.
Il declino in questione non deve comunque sorprendere più di tanto: in effetti, secondo il premier McKeeva Bush, l’abilità locale di influenzare le scelte di viaggio viene attualmente limitata dall’assenza di un adeguato sviluppo fisico, quindi bisognerà migliorare le capacità industriali dei porti, oltre ai vari itinerari da mettere a disposizione dei turisti, se si vorrà tornare a livelli più accettabili.
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