Si tratta, in pratica, di imbarcazioni che hanno svolto dei ruoli decisivi nella promozione di concetti pacifici tra le varie genti del mondo: la civilizzazione e lo sviluppo nautico, poi, sono altri due elementi che l’Oman ha deciso da tempo di porre in cima alle proprie priorità. Ecco perché si è deciso di puntare su un premio del genere: la supervisione spetterà ovviamente alla stessa Marina locale e ben presto se ne potrà parlare come della più alta onorificenza nel campo nautico e delle gare, sia domestiche che internazionali.
Il sultanato asiatico beneficia da tempo di uno stato di salute economica molto importante, la capitale Mascate si affaccia con un porto di primo livello sul Golfo dell’Oman, ma vi sono porti strategici anche a Sur e ad As Seeb. Amore e amicizia, quindi, ma anche strategie commerciali, economiche e sportive. La Sailing International Association ha già fornito il proprio assenso all’iniziativa, la quale prevede una cerimonia di apertura in questi giorni a Stavanger e una seconda fase di gare e regate entro la fine dell’anno.
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