Il famoso porticciolo di Palos de la Frontera è oggi completamente insabbiato, ma si tratta pur sempre di un luogo che attrae numerosa gente, un vero e proprio perno del turismo nautico internazionale. L’impresa viene ricordata dai nomi dei marinai che parteciparono a quella straordinaria epopea, i quali sono incisi su un monolito a poca distanza da una chiesa. Tra l’altro, non bisogna nemmeno dimenticare che ben sessanta di quei novanta marinai erano originari proprio di Palos, mentre altri provenivano dalla vicina Huelva. Qui, tutto ricorda l’impresa di Colombo, perfino la cosiddetta “Fontanilla”, la fontana da cui l’equipaggio fece scorta d’acqua prima della fatidica partenza.
I turisti possono anche ammirare l’antico imbarcadero, attualmente un cimitero a cielo aperto di barche, il luogo da cui, secondo la leggenda, partì anche questa famosa spedizione. Per farsi poi un’idea di cosa volesse dire viaggiare nel XV secolo, basta recarsi nella già citata Huelva: in questo porto, infatti, sono presenti delle caravelle che risalgono a quel periodo, in tutto e per tutto simili alle caravelle di Colombo, un altro modo per fare uno splendido tuffo nella storia nautica più affascinante.
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