Cala il sipario per la IV edizione del Fano Yacht Festival che chiude con un bilancio di soddisfazioni, dopo 5 giornate all’insegna degli affari e di piacevoli attrattive per tutti gli appassionati visitatori. La riorganizzazione dell’estensione dell’area espositiva, che ha raddoppiato gli spazi e ha coinvolto, oltre il Marina dei Cesari, anche la darsena ad esso adiacente, ha confermato le aspettative accogliendo nuovi espositori e superando i 25.000 visitatori attesi. L’afflusso di visitatori si è concentrato in particolare nel week-end, non solo grazie ai gioielli del mare ma anche alle iniziative sportive ed al ricco programma di convegni.
L’allestimento della nuova darsena è stato curato da Martini Marinas che si è rivelato il partner ideale per rendere funzionale, affidabile ed esteticamente attraente l’installazione di 300 metri lineari di pontili galleggianti attrezzati per consentire il facile accesso alle imbarcazioni ormeggiate. Soddisfatti i visitatori che hanno potuto godere di una vetrina di 80.000 mq, di cui 50.000 a terra e 30.000 in acqua, dedicata a barche a motore, sailing yachts, operatori della subfornitura e dei servizi.
Inoltre particolarmente rilevante è stata la presenza di cantieri navali, broker e dealer, charter, cantieri per refitting, architetti navali e arredamenti, attrezzature, ma anche federazioni e associazioni, stampa e media, comunicazione e servizi. Tante le anteprime esposte dai cantieri, particolarmente apprezzate le imbarcazioni del Cantiere Opera con i modelli Opera 60 e il Predator 62 di Sunseeker. Ai Cantieri Vicem, distributore esclusivo di Seafortune, il Cruiser 62 e l’Aragostiera 72; degno di nota, con una lunga fila di prenotazioni per visitarne gli interni, il Benetti 85 e lo Spider dai Cantieri di Sarnico.
Da un primo feedback con i cantieri sono emersi dati interessanti circa le numerose vendite che si sono concretizzate e i tanti contatti che si sono aperti con nuovi clienti che hanno scelto proprio il Fano Yacht Festival per conoscere gli ultimi modelli e le novità della nautica italiana ed internazionale. Vincente la formula delle prove in mare che ha sicuramente fatto la differenza distinguendo il Fano Yacht Festival dagli altri saloni nautici internazionali; il cliente interessato all’acquisto ha potuto tranquillamente prenotare l’uscita e testare le performance dell’imbarcazione prima di concludere l’affare.
“Confermiamo l’efficacia di quello che è sempre stato un elemento caratterizzante del Fano Yacht Festival fin dalle prime edizioni – dice il presidente del FYF Alberto Rossi- Anche i cantieri hanno riconosciuto il contributo fondamentale delle prove in mare in tutte le vendite che si sono concluse in queste giornate”. Sebbene la IV edizione si sia appena conclusa, già si pensa al futuro: la raccolta a caldo delle prime impressioni degli espositori è stata finalizzata infatti all’organizzazione di una manifestazione ancora più strutturata e consona ad un evento che ha già dimostrato di possedere tutte le potenzialità per concorrere con i Saloni italiani di tradizione decennale.
“L’edizione 2009 sarà all’insegna della crescita– continua il presidente del FYF Alberto Rossi- Innanzitutto le date potrebbero abbracciare due week-end e non più uno, incontrando il favore degli espositori e dei visitatori che quest’anno hanno raggiunto cifre veramente elevate, con provenienze non solo italiane ma anche internazionali. Sicuramente amplieremo gli spazi espositivi sia a terra che in mare, dal momento che tutti gli espositori hanno già confermato la loro presenza per il prossimo anno, preannunciando il desiderio di raddoppiare il proprio spazio.
Vorremmo inoltre allargare il Salone anche ad altri settori, in primis la Vela che, pur essendo presente al Fano Yacht Festival per il secondo anno, con l’edizione 2009 dovrebbe, con opportuni interventi di dragaggio del porto, trovare un’area interamente dedicata a queste imbarcazioni.
Altra novità sui cui stiamo già riflettendo è il coinvolgimento con il settore della pesca: questo significherebbe abbracciare la città di Fano, le tradizioni e la sua economia, dedita al mondo del mare non solo nel versante della nautica ma anche del mercato ittico. I pescherecci che incorniciano quasi l’intero porto potrebbero diventare parte integrante del Fano Yacht Festival, ideando attorno ad essi anche momenti di carattere culturale. Con soddisfazione rivolgo un personale ringraziamento agli espositori che ci hanno accordato la loro fiducia e a tutto il pubblico che ci ha visitato, rinnovando l’invito all’edizione 2009” conclude il Presidente del FYF Alberto Rossi.