Il 40 piedi Telecom Italia, con la coppia di navigatori Giovanni Soldini e Pietro D’Alì, allunga ancora sulla muta degli inseguitori. In testa sin dal primo giorno di navigazione alla Transat Jacques Vabre, il distacco dai concorrenti è ulteriormente aumentato, circa 70 miglia, quando ne mancano poco più di 1550 all’arrivo. I due navigatori azzurri si avvicinano ora alle calme equatoriali, passaggio delicato prima della volata finale.
Al rilevamento delle h 12 erano 67,9 le miglia di distanza dal secondo, Chocolats Monbana, e 69,3 dal terzo, Atao Audio System. Nella telefonata delle h 15 di ieri, Giovanni ha raccontato di aver preso del vento fresco da Nord-Est sui 12-15 nodi e di aver proceduto al traverso stretto sui 10 nodi di velocità. La coppia presume di raggiungere il Pot au Noir domani e di agganciare l’aliseo di Sud-Est dopodomani al massimo. Per il momento il Class40 italiano (posizione: 9 47 N, 24 52 W) sta procedendo verso sud con la strategia di avvicinarsi all’Equatore nel miglior modo possibile ma cercando di coprire gli avversari.
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