Rolex Capri Sailing Week, concluse con successo le regate

di Redazione 169 views0

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La Rolex Capri Sailing Week si è conclusa oggi con una debole brezza in calo, che tuttavia non ha detratto alla spettacolarità dell’evento e all’intensità delle sfide in mare. I turisti, giunti qui a Capri per il fine settimana, sono stati ricompensati con un tempo magnifico e con l’emozionante spettacolo di 39 yacht impegnati in una serie d’intense regate nelle acque del Golfo di Napoli.

Chiaramente, chi predilige i venti leggeri, la notte scorsa ha pregato di più e gli dei del vento hanno risposto con mare piatto e vento la cui intensità ha raramente raggiunto cifre doppie. Solo uno degli yacht che ieri sera si trovava in testa alla propria divisione, oggi è riuscito a difendere la posizione, mentre gli altri due sono crollati all’ultimo ostacolo. Tutte le classi hanno regatato su un percorso a bastone; i Maxi hanno disputato una prova di 8.2 miglia, i Comet una di 6.5 miglia, mentre gli Swan 45 hanno percorso due volte questa distanza. I vincitori sono: il Reichel-Pugh di 30.5 metri Alfa Romeo di Neville Crichton nella classe Maxi; il Comet 45S Libertine di Maurizio Biscardi nella classe Comet; WISC di Glynn Williams negli Swan 45.

La competizione più accesa è stata quella della classe “owner-driver” (in cui l’armatore è il timoniere della barca) Swan 45 one-design, con diciannove partecipanti. Tre barche hanno affrontato la giornata conclusiva con la possibilità di assicurarsi il titolo. Earlybird di Hendrik Brandis e Christian Nagel ha difeso bene il suo vantaggio, un margine di sei punti su WISC, quest’ultimo seguito, a nove punti di distacco, da Vertigo di Marco Salvi. Alla fine della prima prova, apparentemente è stato Earlybird a sentire gli effetti dello stress: dopo aver girato la prima boa di bolina quindicesimo non è mai riuscito a recuperare terreno. Vertigo, al contrario, ha fatto una bellissima regata completando il primo lato del percorso in seconda posizione e concludendo la prova, senza mai commettere errori, secondo dietro a Ulika di Stefano Masi, in testa alla flotta da inizio a fine regata.

WISC è riuscito a guadagnare terreno, portandosi da settimo al primo giro di boa a quinto sull’arrivo. A quel punto, la classifica era la seguente: WISC 42 punti, Vertigo 46 punti, Earlybird 48 punti. Quindi i giochi erano ancora aperti. Tutte e tre le barche avevano dimostrato di saper vincere, ma al contempo tutte potevamo incorrere anche in una performance deludente che ne avrebbe compromesso l’accesso al titolo.

Alla fine, è stato l’equipaggio inglese di WISC ad emergere. I tedeschi di Earlybird non sono riusciti a ritrovare la forma che ieri li aveva condotti a due vittorie. Un quindicesimo alla prima boa di bolina nella seconda prova non era un piazzamento sufficiente, con WISC terzo e Vertigo settimo. Pur tuttavia, c’erano ancora tre lati da percorrere, con parecchie insidiose trappole in cui cadere data la brezza leggera e instabile. Earlybird è riuscito a scalare la classifica ottenendo un decimo piazzamento.

Gli italiani a bordo di Vertigo hanno addirittura fatto di meglio e Vasco Vascotto ha dato nuovamente prova del perché sia un tattico così ricercato. Sbaragliando tutti gli avversari, a parte Fantasikinaa di Lanfranco Grilla, vincitore della prova, Vertigo è volato sul traguardo in seconda posizione, sorpassando WISC. Ma non è stato sufficiente. Nonostante alcuni problemi negli ultimi minuti della poppa conclusiva, Williams si è assicurato il quarto piazzamento, vincendo il titolo con quattro punti di vantaggio su Salvi.

Williams è comprensibilmente felice del risultato e sorpreso del calo di performance di Earlybird, “Oggi siamo usciti in mare molto rilassati e penso che questo sia sempre un grosso aiuto quando si affronta una regata. A fine giornata, ieri alcuni dei miei ragazzi erano un po’ delusi di aver disputato solo due regate. Ieri Earlybird si è comportato benissimo e oggi sono stato felice di poter tentare la fortuna – e la sorte è stata delle nostre. Abbiamo disputato due belle regate, mentre Earlybird non ha regatato bene. Un netto contrasto di performance. Ieri, con 12-13-14 nodi di vento Earlybird era in perfetto assetto e davvero molto veloce. Oggi nell’ultima regata siamo partiti accanto a loro e siamo riusciti a liberarci bene e addirittura a sorpassarli.”

All’inizio della settimana, Williams aveva dichiarato di prediligere condizioni di vento leggero e mare piatto. Pertanto, date le previsioni di oggi, si è avviato al campo di regata in tutta serenità. Nonostante ciò, nell’ultimo lato della prima prova l’emozione si è fatta sentire, come dalle dichiarazioni di Williams: “. Il fatto di sapere che a quel punto eravamo probabilmente in testa alla regata, mi ha fatto venire una lacrima in viso. Mi sono trovato in una situazione simile nel 2005, quando abbiamo vinto la Britannia Cup a Cowes; è stato un po’ come rivivere quel momento e mi sono commosso.”

Chiaramente, questo momento di debolezza non ha compromesso il lavoro necessario per concludere la seconda regata e Williams ha immediatamente elogiato il suo equipaggio per i suoi sforzi: “Quest’anno ci siamo imposti come obiettivo di essere costanti nei risultati e veloci. Nell’evento precedente ci siamo piazzati quarti, a soli tre punti dal primo, quindi direi che abbiamo dimostrato di poter raggiungere l’obiettivo. Andremo in Sardegna [per la Rolex Swan Cup] con una buona dose di fiducia in noi stessi e con qualche vela nuova. Avremo lo stesso equipaggio, che qui devo proprio ringraziare di cuore. E’ una squadra molto solida e ha fatto un ottimo lavoro.”

Vasco Vascotto ha fatto buon viso a cattivo gioco e, pur riconoscendo la delusione della terza giornata, è desideroso di regatare in Sardegna, “Ieri le regate sono state dure perchè il vento era piuttosto leggero, ma abbiamo fatto un ottimo lavoro. Sfortunatamente, ieri abbiamo perso parecchi punti, tuttavia siamo felici di aver partecipato a questa regata e di aver vinto il Campionato Nazionale Italiano. Abbiamo perso per soli quattro punti dal primo, quindi dobbiamo essere contenti. Stiamo semplicemente cercando di fare del nostro meglio e, ovviamente, con questo risultato siamo molto motivati per la Rolex Swan Cup di settembre.”

Nella classe Maxi oggi l’assenza di Neville Crichton non è stata così evidente. Alfa Romeo è volato sul percorso in poco meno di un’ora finendo ben 12 minuti davanti a Favonius in tempo compensato. Sfortunatamente per Roel Pieper e il suo tattico, Roy Heiner, anche Cuordileone di Leonardo Ferragamo e l’altro Swan 601, Spirit of Jethou, si sono piazzati avanti ad Alfa in tempo compensato. Il piazzamento peggiore per l’equipaggio olandese è stato un quarto, che lo ha portato a pari punti con il supermaxi neozelandese, più lungo e più veloce. Alfa era in netto vantaggio in termini di piazzamenti parziali, con quattro primi contro una sola vittoria di Favonius.

Crichton, che si trova ora a Monaco per il Grand Prix, si è detto entusiasta del risultato, avendo ritenuto impresa impossibile per il suo equipaggio di professionisti condotto da Grant Simmer recuperare le posizioni perse nelle due giornate precedenti. Per telefono Crichton, coperto dal frastuono delle prove di Monte Carlo, ha dichiarato: “Sono molto felice. Ieri ho pensato che la nostra chance di una vittoria overall fosse molto limitata, soprattutto dopo l’errore commesso due giorni fa [l’OCS]. Sono contento che l’equipaggio oggi sia riuscito a recuperare e che abbia avuto anche un po’ di fortuna.”

Questa settimana – seconda tappa del circuito che si concluderà a settembre in Sardegna – Roel Pieper ha la consolazione di aver vinto nella classe Swan Maxi. Il prossimo appuntamento per questo circuito inaugurale è la Giraglia Rolex Cup a Saint-Tropez agli inizi di giugno. Sir Peter Ogden e Spirit of Jethou, classificatisi secondi nella classe Swan Maxi (e terzi nella classifica overall Maxi), si presentano alla Giraglia in testa al circuito.

Nella classe Comet, il difensore del titolo, Libertine, ha mantenuto la calma e ha vinto la regata conclusiva della Rolex Capri Sailing Week finendo primo overall. Fra Diavolo oggi si è piazzato solo quarto e, sebbene Agora, che aveva stabilito il ritmo delle prime regate, sia finito terzo, la quarta vittoria della settimana di Libertine è stata più che sufficiente per assicurargli il premio. Della sua vittoria, Biscardi ha dichiarato: “Questo campionato ci è piaciuto moltissimo perchè tutte le regate hanno avuto esito incerto fino all’ultimo. Le barche sono tutte molto ben preparate e competitive, e tutti i team sono qui per prevalere. Quindi, vincere la Rolex Capri Sailing Week per la seconda volta consecutiva è una gran soddisfazione.”

Alla premiazione di questa sera – coordinata dagli organizzatori, lo Yacht Club Capri, a Marina Grande – i vincitori overall hanno ricevuto in premio i rispettivi trofei e un Rolex Submariner d’acciaio e oro.

MAXI
1. ALFA ROMEO Neville Crichton NZL, 1-1-1-9-2-3-1-18.00
2. FAVONIUS Roel Pieper BVI, 2-2-4-3-1-2-4-18.00
3. SPIRIT OF JETHOU Sir Peter Ogden GBR, 3-4-2-1-3-4-3-20.00

SWAN 45
1. WISC Glynn Williams GBR, 6-1-3-9-7-7-4-5-4-46.00
2. VERTIGO Marco Salvi ITA, 1-2-12-1-8-11-11-2-2-50.00
3. EARLYBIRD Hendrick Brandis GBR, 2-17-5-3-2-1-1-15-10-56.00

COMET
1. LIBERTINE Maurizio Biscardi ITA, 1-3-1-3-1-5-1-15.00
2. FRA DIAVOLO Vincenzo Addessi ITA, 4-2-4-1-4-3-4-22.00
3. AGORA Marco Franco c/o Emmeffe Sail Srl ITA, 2-1-2-2-6-7-3-23.00

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