33° America’s Cup, La Société Nautique de Genève chiede alla divisione d’appello di fare chiarezza sul Match dell’America’s Cup


Il giudice Cahn della Suprema Corte di New York ha emesso una sentenza per cui i 10 mesi del periodo di preparazione indicati nel Deed of Gift per il Defender dell’America’s Cup per preparare la sua difesa per la regata, cominciano dal momento del deposito della sua sentenza del 12 maggio 2008. nonostante questo sviluppo positivo la Société Nautique de Genève (SNG), Yacht Club Defender, è obbligata a cercare ulteriore chiarezza rivolgendosi alla Divisione d’Appello della Suprema Corte di New York.

33° America’s Cup, il giudice Cahn emetterà una nuova sentenza per fissare le date


Nel corso dell’udienza odierna presso la Suprema Corte di New York, il giudice Herman Cahn ha ascoltato le argomentazioni sia della Société Nautique de Genève (SNG) che del Golden Gate Yacht Club. SNG ha chiesto al giudice di fissare le date tenendo in considerazione il fatto che il periodo di notifica di 10 mesi comincia da quando la sentenza della corte è definitiva. Il giudice Cahn ha specificato che pubblicherà una sentenza che indica le date delle regate della 33° America’s Cup.

33° America’s Cup: Foncia scuffia a largo di Lorient, l’equipaggio di Alinghi è in salvo


Alle 11:30 di questa mattina con più di 20 nodi di vento e onda atlantica, il trimarano di 60’ Foncia ha scuffiato a largo di Lorient con l’equipaggio di Alinghi a bordo. Due tra i dieci velisti a bordo, Piet van Niekerk e Francesco Rapetti sono stati trasportati in ospedale: tutti e due stanno bene e non hanno riportato gravi ferite. Il resto dell’equipaggio insieme a Alan Gautier hanno lavorato per mettere l’imbarcazione in sicurezza e trainarla a terra. Tutti erano scossi, ma senza problemi fisici.

Nave turca si incaglia sulle coste pugliesi, possibile rischio ambientale

 Una nave battente bandiera turca, la Marti Pride, si è incagliata ieri nelle secche di Ugento, a due miglia dalla costa, in un tratto di mare di fronte alla costa pugliese compreso tra Santa Maria di Leuca e Gallipoli. L’imbarcazione, 2700 tonnellate di stazza e 90 metri di lunghezza, ha a bordo 11 componenti dell’equipaggio. L’incidente è avvenuto alle 4.15 della scorsa notte.

Qatar, rinviata la presentazione del “Carpisa Yamamay” per maltempo


A causa di problematiche metereologiche che si sono abbattute nella zona degli Emirati Arabi dove, ormai da mesi, il pilota napoletano Diego Testa ha allestito la base d’appoggio del suo nuovo team per partecipare al Campionato Mondiale di Offshore Middle East Classe3/6 litri, la conferenza stampa di presentazione dell’equipaggio “Carpisa Yamamay”, programmata per oggi (giovedì 21 febbraio) è stata necessariamente posticipata di alcuni giorni. Si terrà infatti agli inizi del prossimo mese, quando Diego Testa e suo fratello Ettore torneranno a Napoli all’indomani del loro esordio nella competizione in Medio Oriente, fissato per il 1° marzo nello specchio d’acqua di Doha, in Qatar.

Naufragio della petroliera Erika, condanne “storiche” per i responsabili

Si è concluso il processo in corso a Parigi sul naufragio dell’Erika, la carretta dei mari in navigazione dalla Francia a Piombino che con il suo naufragio nel 1999 provocò sulle coste bretoni uno dei più grandi disastri ambiental-petroliferi della storia. Per il naufragio della carretta dei mari, che batteva bandiera maltese e che aveva cambiato sei nomi per restare a galla nel turbinoso mercato dei ferrivecchi del mare, il tribunale di Parigi ha giudicato colpevoli due italiani: l’armatore Giuseppe Savarese e il gestore Antonio Pollara, ma anche un´intoccabile multinazionale del petrolio, la Total, che noleggiò l´imbarcazione per trasportare un olio combustibile di pessima qualità verso le centrali Enel italiane.

Russia, quattro morti e due dispersi nel naufragio di un cargo bulgaro nel mare d’Azov


I cadaveri di quattro marinai sono stati recuperati dai soccorritori dopo il naufragio della nave cargo Vanessa, affondata con un carico di metallo nel mare d’Azov, al confine tra Russia e Ucraina. Un quinto marinaio è stato trovato vivo, ma le sue condizioni sono critiche. Lo ha comunicato il ministero delle Emergenze russo. Mancano all’appello ancora altri sei marinai, ma le ricerche sono rese difficili dal maltempo, con onde altre tre metri e un vento a 20-25 metri al secondo.