Record Dakar-Guadalupa: Rosi e Tosi salvati da una petroliera

di Redazione 289 views0

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Mission GWanda, il tentativo di battere il record Dakar – Guadalupa in meno di 11 giorni, è purtroppo fallito. I velisti italiani Andrea Rossi e Luca Tosi hanno dovuto fare i conti con il timone in avaria. Hanno lavorato tutto il giorno per tentare la riparazione e alla fine non è comunque servito costruire un timone d’emergenza, il vento rendeva ingovernabile il catamarano.

Jrata3 WullschlegerGroupè rimasto così a secco di vele e ha navigato alla deriva nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico in balia delle onde. Di qui la scelta obbligata di lanciare la richiesta soccorso. E’ stato contattato anche Bernard Stamm, di ritorno dalla sua sfortunata Vendée Globe, ma la prima a giungere sul posto è stata la Genmar Argus, una petroliera delle Marshall.

Non è stato facile trasbordare i due velisti a causa del moto ondoso che rendeva la risalita delle mura un’impresa rischiosa. Tanto che nell’operazione il catamarano è stato ripetutamente urtato dalla petroliera da subire ingenti danni agli scafi. Ma l’importante è che Andrea e Luca sono salvi. Salperanno il 2 febbraio a Abijan, in Costa d’Avorio.

Il Record Dakar Guadalupe

Il record di un’imbarcazione a due di equipaggio è dei francesi Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau che nel 2007 a bordo del catamarano Octo Finances ha percorso il tragitto dakar Guadalupa in 11 giorni 11ore 25 minuti e 42 secondi, tempo ratificato anche dal World Sail Speed Record Council – WSSRC. La traversata è stata tentata anche da Matteo Miceli e Tullio Picciolini nel 2011 ma senza successo. Anche in quell’occasione l’incedidente è avvenuto nel mezzo della rotta, difficilmente raggiungile dalle imbarcazioni da diporto. Dopo aver scuffiato, i velisti hanno atteso il pronto intervento della nave cipriota Delia.

I catamarani sono imbarcazioni sicuramente più veloci rispetto ai monoscafi ma poco adatte a solcare le onde grosse dell’oceano. Anche le correnti sotto-costa possono far male a un AC72 il più grande e costoso catamarano (otto milioni di dollari): le scuffie in America’s Cup sono episodi tutt’altro che sporadici.

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