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Regata da Trinidad e Tobago, le 50 miglia solitarie di Andrew Lewis

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Dopo aver navigato per 11 ore e 52 minuti, il velista olimpico di Trinidad e Tobago Andrew Lewis ha completato la sua sfida personale e solitaria salpando domenica mattina dalla spiaggia di Pigeon Point a Tobago alla volta di Maracas Bay a Trinidad, superando diversi ostacoli e concludendo con successo il viaggio di 50 miglia

Andrew Lewis e il suo team ha programmato impresa per settimane, ma quella che sembrava essere una giornata perfetta per i bagnanti, stranamente ha presentato le condizioni peggiori possibili per la vela. Il 23enne ha iniziato la regata solitaria alle 9:00 a Pigeon Point ma era evidente dalle previsioni meteo che la giornata sarebbe stata dominata da venti molto leggeri.

Uscendo dalla baia, Andrew Lewis ha sperimentato ciò che si sarebbe rivelato essere l’andatura costante della giornata, una brezza che lo spingeva tra i 2.6 e i 4.3 nodi. Il tempo stimato da Lewis era stato originariamente calcolato in 6-7 ore ad una velocità media di 7 nodi ma non appena si è guadagnato il mare aperto, le correnti di marea gli hanno fatto cambiare rotta, ostacolando ulteriormente la sua velocità. In aggiunta a questi due fattori, Lewis ha sperimentato frequenti ristagni, costringendolo a smuovere le acque per spingersi. Tuttavia, Andrew era determinato a riuscire e ha insistito per proseguire il viaggio.

A Maracas Bay, una folla di circa 40 persone, composta da familiari, amici, sponsor e sostenitori, è rimasta ad attenderlo tutto il giorno sulla spiaggia. Alcuni di loro, non vedendolo arrivare al tramonto, hanno rivolto le luci delle loro auto verso l’oceano come faro. Ma a seguire Lewis già c’era la Guardia costiera di Trinidad & Tobago scortandolo fino alla costa. Andrew è finalmente arrivato alle 20:52 accolta dalle urla festanti dei sostenitori, gli applausi e i razzi di segnaletica.

Si sà l’assenza di vento è la condizione peggiore del velista. A caldo, Lewis ha dichiarato:

Molte volte mi sono trovato a lottare contro la corrente e la mancanza di vento che ha reso le cose più difficili. ero determinato a finire però. avevo bisogno di finire per dimostrare a me stesso che Posso farlo e anche per ripagare la fiducia dei miei familiari, amici e sponsor. Sono sempre grato per il loro supporto.

 

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