Ancora oggi si può comprendere perché la gente del tempo fu notevolmente impressionata da questa “creatura”: la perfezione tecnica aveva infatti raggiunto i suoi massimi livelli, grazie a una lunghezza molto vicina ai centro metri e 10mila tonnellate di stazza. Inoltre, i motori erano mossi da una forza superiore ai 10mila cavalli vapore, tanto che la velocità era davvero da record per quel periodo, circa quindici nodi. La sua struttura era unica e capace di solcare con facilità le acque più ghiacciate. Le sue principali modernizzazioni risalgono agli anni Venti dello scorso secolo, quando la potenza fu incrementata: fino al 1971 il connubio con l’Artico fu unico, tanto da far caratterizzare il Krassin come il transatlantico per eccellenza delle rotte settentrionali.
Inoltre, non bisogna dimenticare nemmeno la sua attività in qualità di vascello da ricerca nell’area delle Isole Svalbard, l’ultimo avamposto umano prima del Polo Nord. Tutte le spedizioni e la carriera del Krassin sono ampiamente illustrate all’interno del museo, con reperti originali e la possibilità di toccare con mano un pezzo di storia. Nel 1992 esso è diventato un monumento storico a tutti gli effetti, mentre nel 1995 è stata aperta la prima esibizione ufficiale.
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Great choice Matty, I hope to go soon to Saint Petersburg too...