In pratica, il progetto è stato modellato nel corso degli ultimi anni, tanto che ora sono stati formati dei volontari capaci di realizzare un valido soccorso in ambiente acquatico, oltre alla necessaria assistenza dal punto di vista sanitario. I volontari in questione sono in possesso di requisiti di primo livello: sono infatti assistenti bagnini, hanno la patente nautica e hanno concluso con successo un corso per effettuare i primi soccorsi tramite le moto d’acqua. La nautica diventa dunque una valida alleata della balneazione sicura. L’acquabike è stato scelto come il mezzo di salvamento più efficace in questi casi, molto utile anche quando il meteo non è proprio dei migliori; le moto utilizzate saranno delle Yamaha VX Sport 1100, con tanto di barella e un bel motore da 110 cavalli.
Tra l’altro, è già stata predisposta anche una ripartizione precisa dei ruoli, dunque oltre a coloro che guideranno le moto stesse, vi saranno anche gli operatori a bordo e coloro che dovranno garantire il salvamento vero e proprio. Infine, non si deve dimenticare nemmeno l’assistenza che verrà fornita alla Capitaneria di Porto sanremese, un incentivo in più al miglioramento dei controlli marittimi.
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