L’equipaggio della Lega Navale Italiana sezione di Napoli, che ha condotto al comando quasi tutta la regata, dalla partenza di Napoli sino all’isola dei Li Galli, ha ottenuto l’ennesimo successo stagionale vincendo in classifica ORC e conquistando anche il trofeo Vela d’Oro, mentre a tagliare il traguardo per prima, e vincendo così in tempo reale la prova velica, è stata Argo, il First 44.7 del milanese Luciano Manfredì dello YC Italiano che ha vinto la Coppa Gustavo d’Andrea.
Nella classifica IRC vince Wolverine (Nic Catania), dell’armatore Giacomo Dell’aria, che lo scorso anno invece aveva vinto la Tre Golfi, conquistando così la Coppa Mariano Verusio.
Il team terribile di Scugnizza, che questa stagione ha già trionfato al campionato invernale di Napoli, al Trofeo Accademia di Livorno e al trofeo Punta Stendardo a Gaeta, si è dimostrato ancora una volta all’altezza del compito. Solo un salto di vento ha infatti minato il loro percorso di gara che li ha visti sempre al comando e che solo a poche miglia dall’arrivo, nel tratto di mare tra l’isola di Capri e S. Lucia, ha perso la testa della flotta chiudendo con il sesto tempo reale. Il calcolo, però, dei tempi compensati gli ha concesso comunque la vittoria finale della seconda regata più antica d’Italia.
In tempo reale, invece, ha vinto Argo che, alle 13.34 di domenica, è stata la prima imbarcazione a far suonare la sirena d’arrivo, seguita dopo 45 secondi da Le Coque Hardì (CRV Italia) e da Aleph (CRV Italia) dell’armatore Giorgio Ruffo e B2, del sodalizio Triestina Sport del Mare, arrivati praticamente in contemporanea.
La 57.ma regata dei tre Golfi è stata caratterizzata da poco vento, che non ha mai superato i 7 nodi di velocità e che è stata condotta per le prime 70 miglia da Le Coque Hardì, l’X-41 di Maurizio e Giampaolo Pavesi con a bordo un equipaggio del Circolo del Remo e della Vela Italia. In testa fino a Ponza, è stata superata a largo di Ventotene da Aleph di Giorgio Ruffo che a metà del percorso ha guadagnato la prima posizione e l’ha conservata fino a punta della Campanella dove è arrivata alle 9 di domenica mattina. La mancanza di vento ha poi bloccato tutti nel Golfo di Napoli e ci sono volute quasi 3 ore per percorrere le ultime miglia fino alla boa del traguardo. Ben cinque barche hanno attraversato la linea d’arrivo nel giro di un minuto e mezzo e altre 10 nella successiva mezz’ora regalando un meraviglioso spettacolo di vele ai napoletani a passeggio su Via Partenope. Il resto della flotta è arrivato distanziato di parecchie ore e gli ultimi hanno concluso la regata la notte tra domenica e lunedì.
Dopo tre giorni di riposo le vele si sposteranno ad Ischia, a Lacco Ameno, dove il prossimo appuntamento è al briefing del Campionato Nazionale del Tirreno, in programma giovedì al Resort Mezzatorre, con le regate di venerdì, sabato e domenica che concludono la settimana dei Tre Golfi al termine della quale verrà assegnato il trofeo FAI – Fondo Ambiente Italiano.
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