Andrea Pendibene dopo un’ottima partenza ha girato secondo la boa di disimpegno dietro a prototipo Boreal di Remi Fermin ed ha mantenuto la posizione durante l’intero percorso. La flotta partita da La Grande Motte con un vento oltre i 20 nodi, ha poi trovato, doppiate le isole spagnole di Medes, un vento leggerissimo fino alle Baleari. A largo di Minorca Pendibene e Fermin, interpretando al meglio le condizioni meteo, hanno acquisito e, mantenuto fino all’arrivo, un vantaggio di 50 miglia sul resto della flotta, nonostante la lunga bolina affrontata durante il percorso di ritorno con mare forza 7.
Andrea Pendibene conclusa la regata ha dichiarato: “ La Hexis Cup è stata molto difficile, una dura prova di resistenza sia fisica sia psicologica. Non abbiamo mai trovato condizioni ottimali per navigare e si sono alternati momenti di bonaccia totale a venti oltre i 20 nodi. In queste condizioni la resistenza fisica viene messa a dura prova e, per non perdere la concentrazione, è fondamentale saper scegliere i momenti giusti per riposare e fare il pieno di energie, in questo credo che l’esperienza alla Transat 6.50 del 2007 sia stata molto importante così come i duri allenamenti che ho affrontato durante l’inverno. Sono felice che l’intenso lavoro svolto in questo ultimo anno stia dando i suoi risultati.”
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