Ecco le tappe del Louis Vuitton Trophy 2010/2011

di Redazione 221 views0

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La World Sailing Teams Association (WSTA) e Louis Vuitton annunciano le prossime tappe del Louis Vuitton Trophy per il 2010 e l’inizio del 2011, eventi internazionali che fanno seguito al grande successo delle regate disputato a Nizza lo scorso novembre.

Ogni evento del Louis Vuitton Trophy è una regata a sè stante con formula a match race, disputato su barche di Classe Coppa America lunghe 85 piedi, che richiedono la presenza a bordo di 17 velisti professionisti. Il concetto delle regate è quello di trasformare un porto, indipendentemente dalla sua precedente cultura velica, nella capitale della vela professionistica per due settimane, associando varie attività e divertimento, dentro e fuori dall’acqua.

Il concept del Louis Vuitton Trophy è stato ispirato dalle acclamatissime Louis Vuitton Pacific Series, le regate che si sono disputate nel febbraio 2009 ad Auckland, NZ.

La programmazione dei nuovi eventi copre quattro distinte parti del mondo:

Louis Vuitton Trophy Auckland
9 – 21 Marzo 2010

Louis Vuitton Trophy La Maddalena, Sardegna
22 Maggio – 6 Giugno 2010

Louis Vuitton Trophy Middle East
13-28 Novembre 2010

Louis Vuitton Trophy Hong Kong

9 – 24 Gennaio 2011

* La sede del Middle East non sarà resa nota prima del 15 Gennaio 2010

Il neo-eletto presidente del board della WSTA, Paul Cayard, ha così commentato: “Il Louis Vuitton Trophy sta guadagnando slancio a seguito delle grandi regate disputate ad Auckland e a Nizza nel 2009 ed io penso che il 2010 sarà ancora migliore per i nostri team, i loro equipaggi ed i loro supporter”.

Oltre ad essere un’opportunità molto conveniente per i team per regatare in eventi di match race su barche grandi di fronte ad un pubblico di spettatori molto ampio, le regate del Louis Vuitton Trophy rappresentano anche una delle più interessanti opportunità media/marketing offerte oggi dal mondo della vela.

L’uso di barche di Classe AC, utilizzate nelle ultime due campagne di Coppa America, consente agli scafi esistenti di essere condivisi a livello locale senza la necessità di spedire avanti ed indietro per il mondo via cargo barche e attrezzature; viaggiano quindi solo gli equipaggi, contribuendo così ad un risparmio di costi e ad una più semplice organizzazione degli eventi.

Il Louis Vuitton Trophy di Auckland raggrupperà, ancora una volta, alcuni dei migliori equipaggi al mondo in “Kiwiland”: il direttore generale di Emirates Team New Zealand, Grant Dalton, ha dichiarato che il team dà il benvenuto al ritorno di Louis Vuitton ad Auckland. “Lo scorso febbraio abbiamo sperimentato il concept dell’evento. Il successo ha superato le migliori aspettative. Il Louis Vuitton Trophy è emerso da quell’esperimento come una regata fattibile e di altissimo livello. È positiva per i team, è positiva per lo sport, è positiva per le città ospitanti e diamo qualcosa di interessante da vedere ai fan”.

Il livello dei team che gareggiano non è secondo a nessun altro evento. Gran parte dei velisti sono campioni del mondo, campioni olimpici, partecipanti a giri del mondo e/o di passate edizioni di Coppa America. Tutti i team che hanno preso parte alle regate di Nizza avevano precedenti esperienze di Coppa o future ambizioni.

Emirates Team New Zealand è stato sia Challenger che Defender, BMW ORACLE Racing (USA) è l’attuale Challenger of Record, mentre altri team come Azzurra (Italia), TEAMORIGIN (Gran Bretagna), Synergy (Russia), All4One (Francia/Germania), Team French Spirit (Francia) ed Artemis (Svezia) hanno tutti progetti futuri.

Le regate del Louis Vuitton Trophy garantiscono l’opportunità di gareggiare ai più alti livelli su barche simili tra loro, una formula questa che fa emergere l’abilità dell’equipaggio come elemento fondamentale per aggiudicarsi la vittoria. Il costo che i team devono sostenere è solamente una frazione ridotta di quello necessario per una campagna di Coppa America o di un giro del mondo.

Yves Carcelle, Presidente e CEO di Louis Vuitton, è felice di prendere parte a questi eventi: “Nizza, alcune settimane fa, ci ha dato prova, ancora una volta, della percorribilità di un concept che sposa perfettamente con i nostri obiettivi: facile, amichevole, accessibile ed ecologico. È un modo molto positivo per riportare i migliori team velici in acqua”.