Mutua Madrilena di Vasco Vascotto parte bene alla Copa del Rey

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4 agosto 2009. E’ come il primo giorno di scuola per i ragazzi di Vascotto, la prima regata della Copa del Rey vale molto per il morale e per capire quanto di buon è stato fatto in questi due mesi, fatti di rinunce e sacrifici, con una barca “azzeccata” portata da un equipaggio talentuoso quanto basta per poter mettere in difficoltà gli altri team presenti a Palma de Mallorca.
Il briefing mattutino vola via sereno, ognuno ha il suo “da fare”, scotte, carrelli, pastecche e circuiti sono in piena efficienza, il meteo prevede un vento leggero, ma si sa, bisogna essere competitivi in ogni condizione.

Lo start arriva alle 13,43, con un vento di direzione da 210° ed intensità 9 nodi. Valars e Mutua Madrilena mettono subito il naso davanti, Bolzan è grintoso come sempre. Vasco “annusa” il salto giusto e lo sfrutta per aumentare il vantaggio, i ragazzi fanno un ottimo lavoro e al primo passaggio alla boa di bolina sono già in testa. Controllare la flotta è un dovere, essere veloci di poppa è una condizione che permette ai ragazzi griffati “Murphy & Nye” di portare a casa la prima vittoria, nella prima regata, chi ben inizia.

Il tempo di “rifiatare” un po’ e si parte per la seconda prova, vento che ruota molto, allo start Mutua Madrilena si posizione bene, ma un “destro circolare” fa perdere quei gradi necessari per poter navigare liberi dagli avversari. Di bolina il migliore è Matador, la barca di Roemmers va spedita, domina la regata e porta a casa una buona vittoria, quella necessaria per portarsi in vetta alla classifica generale appaiata a Mutua Madrilena e Valars. Il comitato chiude la giornata con due prove, è un buon inizio per Vascotto & Co., sappiamo però che il fresco campione europeo farr40 vuole da se e dal Dabliu Sail Team il massimo, la direzione è quella giusta.

“Abbiamo subito dimostrato di essere concentrati, manovrando bene – sono le parole di Vasco Vascotto, skipper e tattico di Mutua Madrilena – di poppa la barca ci da delle buonissime sensazioni, abbiamo messo a punto l’albero dopo le regate di Marsiglia a giugno. Il vento oggi ci ha fatto un brutto scherzo, su quella rotazione in partenza nella seconda prova, eravamo posizionati bene sul campo, peccato non essere riusciti e rientrare, siamo in testa ma questo non vuol dire nulla, siamo solo all’inizio.”

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