Ericsson Racing Team alla traversata atlantica per la settima tappa della Volvo Ocean Race

di Redazione 300 views0

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La partenza della settima tappa della Volvo Ocean Race per l’Ericsson Racing Team è stata resa poco tranquilla causa la presenza di nebbia sommata ad un forzato ritardo della partenza e al transito di una petroliera nell’area di gara.
La tappa di 2250 miglia nautiche con destinazione Galway, Irlanda, ha preso il via con un bastone (bolina-poppa) nella baia interna di Boston prima che la flotta prendesse il largo. I due scafi dell’Ericsson Racing Team al termine del giro occupavano la quarta e la sesta posizione.
Al momento del primo report sulle posizioni la flotta era compatta; tra il primo e l’ultimo il distacco era di 3 miglia: Ericsson 4 dello skipper Torben Grael, ad un miglio dalla testa della regata. Magnus Olsson ed Ericsson 3 ancora un miglio più dietro ai compagni di squadra.
Ieri mattina, mentre gli equipaggi si preparavano a lasciare gli ormeggi, i marinai dicevano di aspettarsi una tappa piuttosto fredda.

“Non ho mai fatto questa rotta prima d’ora, ma la temperatura dell’acqua nella corrente di Labrador è di 2/3 gradi Celsius,” ha detto il prodiere di Ericsson 4, Ryan Godfrey, impegnato nella sua prima attraversata atlantica. “E’ molto più freddo di quanto non fosse quando abbiamo doppiato Capo Horn. Li la temperatura era attorno ai 6 gradi. Così ora sarà molto più freddo.”
“Non bisogna mai sottovalutare una traversata atlantica,” ha detto il timoniere di Ericsson 3, Thomas Johanson. “Anche se corta, la tappa risulterà dura. Farà freddo e potremmo incontrare iceberg, pescherecci, nebbia ..tutto il possibile.”
Se quanto accadrà nel corso della tappa sarà simile al momento della partenza, gli equipaggi, in questi otto giorni previsti per portare a termine la tappa, saranno messi a dura prova. La partenza è stata posticipata di 20 minuti causa l’incepparsi della pistola: lo start è stato dato 50 secondi prima, con la conseguenza che il Comitato di regata ha dovuto riiniziare la procedura.
Una volta partiti un banco di nebbia ha avvolto la rada interna nascondendo alle migliaia di spettatori sul molo Fan Pier la boa posizionata a Est. La nebbia non ha nascosto solamente la boa, ma lo stesso è successo per una petroliera in arrivo, con la conseguenza che, per due minuti, un team è stato impossibilitato a girare attorno alla boa.
Al passaggio della prima e seconda boa Ericsson 4 ed Ericsson 3 erano rispettivamente in quinta e sesta posizione. Ericsson 4, poco dopo aver passato la seconda boa, è riuscito a superare Green Dragon, approfittando di una brutta manovra dell’equipaggio irlandese/cinese.
Mentre navigava di bolina ed attraversava la linea di partenza per la seconda ed ultima volta, la flotta è incappata nuovamente nella petroliera. La petroliera era trainata, in direzione del porto, da due rimorchiatori. La flotta ha navigato sottovento alla nave e per questo motivo le vele si sono sgonfiate.
La presenza di nebbia nel porto ha confermato le previsioni che dicevano che la prima notte sarebbe stata nebbiosa. Gli equipaggi si attendono una navigazione veloce fino al traguardo volante, posto a circa 1000 miglia dalla partenza.
“Ci aspettiamo un po’ di tutto,” ha detto il capo turno di Ericsson 3, Richard Mason. “Troveremo freddo e umido. Nel corso delle prime 30 ore navigheremo al traverso, ci bagneremo molto, ci sarà nebbia e la temperatura dell’acqua sarà di 2/3 C°”. La mia borsa è piena di indumenti di lana.”
L’Oceano Atlantico settentrionale è famoso per i detriti galleggianti, così i due equipaggi di Ericsson hanno deciso di portarsi dietro una parte di deriva di ricambio nel caso dovessero colpire qualcosa. Gli equipaggi possono sostituire questo pezzo in circa 30 minuti.
Per questa tappa Ericsson 3 ed Ericsson 4 possono anche contare su alcune vele nuove. Ericsson 3, in previsione di condizioni di navigazioni dure nel corso della tappa, ha un nuovo spinnaker A4. Anche Ericsson 4 ha delle nuove vele per le andature portanti.
“Speriamo di migliorare il nostro rendimento nelle andature portanti,” ha detto Tony Mutter, trimmer e disegnatore delle vele di Ericsson 4. “Abbiamo alcuni concetti differenti che abbiamo sviluppato nel corso del nostro programma di prova-vele durante gli ultimi anni”.

POSIZIONI DELLA SESTA TAPPA, VOLVO OCEAN RACE

(16 Maggio 2009, 1912 GMT)

1. Telefónica Nero, 2868 miglia nautiche dall’arrivo
1. Telefónica Blu, stessa distanza
3. Ericsson 4, +1 NM
3. Puma, +1 NM
3. Delta Lloyd, +1 NM
6. Ericsson 3, +2 NM
7. Green Dragon, +3 NM