Alla Marina di Scarlino sarà presentato il progetto della Soprintendenza della Toscana “Goletta per i Beni Culturali”, dedicato alla tutela dei Beni Archeologici costieri e sommersi

di Redazione 327 views0

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Domenica 14 settembre alle ore 18 presso La Marina di Scarlino si terrà la presentazione del progetto “Goletta per i Beni Culturali”, dedicato alla tutela dei Beni Archeologici costieri e sommersi. La Dott.ssa Pamela Gambogi della Soprintendenza dei beni archeologici della Toscana e il Prof. Roberto Giacinti, socio fondatore della Associazione Vele Storiche Viareggio e cultore della normativa prevista dal Codice dei Beni culturali illustreranno l’iniziativa alle istituzioni e al pubblico che è invitato a partecipare numeroso. Seguirà un rinfresco.

La costa della Toscana, così ricca e varia di approdi e porti naturali, di riserve idriche, di foreste per il legname, ha da sempre costituito per la navigazione antica un luogo privilegiato. Se a ciò si aggiunge la strategica posizione delle isole dell’arcipelago, sorta di ‘ponte’ per la navigazione a vista, fra le terre lontane e diverse del Mediterraneo occidentale, facilmente si comprende come possano essere numerosi i segni lasciati dall’uomo lungo questo litorale e, a causa dei frequenti naufragi e del traffico intenso, sul fondo del mare.

L’ampio seno del Golfo di Follonica, chiuso a nord dal porto di Piombino e a sud dal promontorio di Punta Ala conserva tracce sensibili della frequentazione bimillenaria di uomini, imbarcazioni e merci che percorrevano le rotte del Mediterraneo. I due porti turistici della Marina di Scarlino e di Punta Ala hanno dato luogo, durante la loro costruzione, a scoperte archeologiche d’eccezionale interesse.

Il progetto prevede che “Aethalia” (dall’antico nome dell’Isola d’Elba), un’imbarcazione dedicata alla sorveglianza della costa, dei fondali marini, e dei beni archeologici superstiti, dall’anno prossimo solchi il Mar Tirreno della Costa Toscana con attività continuata e organizzata in collaborazione con la Marina Militare. Equipaggi selezionati di esperti archeologi, archeologi subacquei, marinai, ma anche volontari si avvicenderanno per perseguire sia l’attività di monitoraggio e tutela che per promuovere e dare informazione a turisti e residenti sullo stato dei reperti marini e costieri.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa:
• monitoraggio ciclico dello stato di conservazione dei beni archeologici
• monitoraggio delle nuove emergenze (scoperte, segnalazioni ecc.)
• monitoraggio delle minacce eventuali e del degrado in generale
• tutela e promozione dei beni archeologici
• sensibilizzazione ambientale per la salvaguardia del mare e della costa

Nell’ambito della tutela dei beni archeologici costieri e sommersi la Toscana, per patrimonio e tradizione d’intervento, rappresenta un luogo d’eccellenza, ove varie istituzioni di diversa competenza s’incontrano e si confrontano nell’attuazione di politiche e strategie finalizzate al comune interesse pubblico. “Siamo felici di aver fatto parte del comitato promotore fin dalla sua creazione” ha detto Simone Anichini amministratore delegato di Marina Management e della Nautor Holding S.p.a. “Le testimonianze di eccellenze passate su un territorio ricco di storia come quello della Maremma possono essere d’esempio anche nello sviluppo futuro.”

Il progetto è patrocinato dalla Regione Toscana, il Comune di Scarlino, con il supporto dell’Apt Arcipelago Toscano, l’Associazione Vele Storiche Viareggio, La Marina di Scarlino e dal Circolo della Vela Marciana Marina. Il prossimo appuntamento è per il 21 settembre alle ore 12 presso il Circolo della Vela di Marciana Marina.

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