L’intento degli esperti del CCF è quello di garantire il più possibile l’autonomia, per un ritorno alla vita quotidiana, famigliare e sociale, di qualità. Lo sport rientra in una scelta riabilitativa innovativa, che il Centro promuove da anni (oltre allo sport, altri programmi sono la cura dell’orto, la terapia occupazionale, l’arte terapia, che comprende anche la musica e il teatro, il ritorno alla guida dopo trauma cranico).
“Il movimento riduce la depressione e aiuta la collaborazione, più delle tradizionali sedute a tavolino – osserva Donatella Saviola neurologa del CCF – . La socializzazione e gli stimoli esterni nella riabilitazione sono fondamentali, per questo al Centro vengono promossi programmi che comprendono visite ad un museo o uno spettacolo teatrale, come anche passeggiate al sabato mattina per le vie del paese – continua – . Di recente, abbiamo ospitato nel cortile del Centro un camper adattato, da visitare, perché anche l’idea della vacanza, attraverso il turismo accessibile, è uno stimolo a pensare che esistono le possibilità per tornare ad una vita autonoma, che comprende anche il tempo libero e il divertimento”.
L’iniziativa di giovedì 26 giugno, è in linea con questa idea riabilitativa oltreche alla storia singolare che ha fatto nascere il progetto Mare per tutti della Provincia di Savona, risalente al 2003, quando al porto della città attraccò un catamarano a misura di disabile. A guidare l’imbarcazione, Andrea Stella, un ragazzo disabile, col quale la provincia di Savona iniziò una collaborazione per organizzare corsi di avvicinamento alla vela, coinvolgendo l’Unità Spinale Unipolare di Pietra Ligure e quella di Vicenza, sua città di origine.
Grazie a questa prima esperienza, la Provincia di Savona iniziò a lavorare all’idea di un mare fruibile a tutti, senza barriere, tramite la sua società “Mare Forza Dieci” e l’acquisizione del “Grillo”, tradizionale imbarcazione savonese completamente restaurata, che offrirà l’opportunità di entrare in contatto con il mare ad oltre 150 disabili. Nasce così alla Lega Navale di Savona, e grazie all’Autorità Portuale locale, il “Primo Polo Nautico per Tutti”, prima realtà italiana completamente attrezzata e accessibile, e viene appositamente ideato dall’azienda Guldmann il sollevatore Pequod per consentire l’accesso alle imbarcazioni.
(da federvela.it)
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