Il bug è disponibile in due versioni:
• la base, è pensata per l’utilizzo nelle scuole vela e per le prime uscite in mare: è completa di una vela in Dacron da 3,8 m2 che può essere facilmente arrotolata sull’albero. Il piano velico unito alla grande stabilità dello scafo, rende la deriva sicura e facile da governare per i principianti.
• La versione Bug Race, ha l’albero con la parte alta preflessa e una vela in tessuto laminato a taglio radiale da 5,3 m2. Un piano velico “aggressivo” per una barca di queste dimensioni in grado di garantire agilità e rapidità tipiche di una tavola da windsurf e soprattutto di essere alla portata anche da equipaggi più esperti e pesanti.
Lo scafo è realizzato in sandwich, a triplo strato, di polietilene ad alta tenacità per garantire le qualità di resistenza e sicurezza, senza compromettere le prestazioni a vela. Lo studio delle linee di carena ha dato ottimi risultati in termini di idrodinamica e stabilità in tutte le condizioni, elementi essenziali e importantissimi per una deriva pensata per le prime esperienze in barca. Molto originale e funzionale la soluzione che elimina la necessità del carrello di alaggio: una ruota (opzionale) integrata nello scafo sotto il dritto di prora che, unitamente a due maniglie ricavate negli svuotatoi dello specchio di poppa, rende il trasporto a terra del Bug durante l’alaggio, molto semplice.
Oltre alle grandi qualità che esprime nella navigazione a vela, il Bug è una deriva pensata a regola d’arte, con possibilità di remi divisibili che si ripongono ordinatamente nello scafo quando non vengono utilizzati. E’ altresì facilmente trasportabile sul tetto dell’auto. “Con il Bug – spiega Jo Richards, il progettista della nuova imbarcazione – si è presentata una sfida fantastica: mettere a punto una moderna deriva che proponesse un’ampia gamma di possibilità; una barca in grado di spaziare dal principiante all’esperto. Doveva avere un elevato livello di versatilità e doveva essere abbordabile nel prezzo. Sono entusiasta del risultato. E’ raro concludere un progetto con la sensazione di avere raggiunto tutti gli obiettivi, abbiamo fatto un lungo lavoro, durato due anni e ora sono in attesa di vedere il Bug in tutti i circoli velici”.
“Il lancio di qualsiasi prodotto è sempre entusiasmante – ha invece sottolineato David Graham, Presidente di LaserPerformance – e con il Bug è stato particolarmente gratificante, perché lo sviluppo ha avuto un carattere globale ed è la prima volta che stiamo lanciando una deriva in tutti e quattro i continenti. Abbiamo davvero fatto centro con il Bug e ci attendiamo un grande successo!” LaserPerformance è il regista di alcuni fra i più riconosciuti marchi della vela, fornisce prodotti in tutto il mondo e ha uffici a Portsmouth RI (USA), Long Buckby (Regno Unito), Medio Oriente (Emirati Arabi Uniti) e Hong Kong.
Di seguito le caratteristiche tecniche di Bug:
lunghezza (m) 2,6
larghezza (m) 1,3
pescaggio (m) 0,8
superficie velica (m²) 3,8 / 5,3 (Bug Race)
peso scafo (kg) 46,0
equipaggio 1 persona
peso ottimale (kg) 30 – 100
livello principianti o già esperti
trasportabile sul tetto dell’auto
Queste le versioni in cui sarà disponibile:
• Bug: vela robusta da scuola in Dacron che può essere arrotolata sull’albero. Perfetta per i giovani che vogliono iniziare.
• Bug Race: vela per le prestazioni, realizzata in tessuto laminato.
Scafo: Costruzione in sandwich, triplo strato, di polietilene espanso ad alta tenacità.
Attrezzatura: Deriva e pala timone: profilo alare in alluminio anodizzato marino (T6);
Alberatura: realizzata in alluminio anodizzato aeronautico (T6) nero;
Per il Bug Race la parte alta dell’albero è preflessa, curvata dopo l’anodizzazione, mentre per il Bug è dritta. I terminali, i collari, ecc. sono realizzati in fibra rinforzata.
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veramente interessante questa barca a vela, con il miglioramento delle tecnologie diventa sempre più facile andare in barca.
chissa se è un bene o un male ?!