Presentata la sezione culturale del Festival del Mare

di Redazione 231 views0

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Passato, presente e futuro si incontrano al Salone Nautico Internazionale di Venezia – Festival del Mare. In programma convegni e workshop per studiare la situazione attuale del settore e valutare, sulla base delle conoscenze del passato, le migliori strategie da adottare per assicurare un futuro proficuo per l’economia della nautica. Massimo Colomban, Presidente del VEGA ha presentato oggi le novità dell’edizione di quest’anno, che sono in perfetta sintonia con le linee guida del Consiglio d’Europa: “Costruire l’Europa della conoscenza” e che consistono in un progetto di approfondimenti culturali nell’ambito del Festival del mare.

Fabrizio Bettiol, vice presidente Unindustria di Venezia, ha commentato l’iniziativa proposta dal Festival del Mare, di aprire una sezione dedicata all’analisi e allo studio delle nuove tecnologie, sostenendo che “Venezia è un polo di attrazione importantissimo in svariati settori. Innovazione e design sono le basi per lo sviluppo della nautica. Stiamo osservando un incremento sempre crescente nella nautica da diporto, che deve essere sostenuta anche dalle nuove tecnologie”.

Piergiacomo Ferrari, neo presidente di Expo Venice, ha esposto la filosofia del Festival del Mare: “Quest’anno cambia anche l’ottica del Festival del Mare: un evento che guarda alla nautica a 360°, grazie alle numerose partnership che si sono stabilite con il Molino Stucky, con il Vega, con l’Arsenale, con Ucina, con Assonautica e con molti altri. Questo è l’obiettivo di Expo Venice:creare una rete di relazioni ed ispirarsi ai principali eventi di Venezia per creare eventi fieristici.

Il Festival del Mare e’ un evento della Città che valorizza le più belle location di Venezia e dà l’opportunità di approfondire anche tematiche trasversali legate al mondo del mare, quali la storia, le nuove tecnologie, la formazione e gli aspetti economici che coinvolgono il settore. Il Festival del Mare si stacca dalla mera idea di occasione commerciale, ed abbraccia un obiettivo più ampio: avvicinare anche i giovani alla cultura del mare, attraverso lo studio della storia della navigazione e l’esplorazione delle possibilità future.”

IL PASSATO, Arsenale di Venezia, 14, 15 e 16 marzo
Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con la Marina Militare, i visitatori del Salone Nautico avranno la possibilità di fare un tuffo nel passato. Dal 14 al 16 marzo si apriranno, infatti, le maestose porte dell’Arsenale di Venezia, e sarà consentito l’accesso e la visita al Padiglione delle Navi. Come annunciato dall’Ammiraglio Franco Favre, sarà garantito l’accesso anche al Museo Navale. Inoltre, Mauro Bondioli, storico della costruzione navale, presenterà il progetto “Uomini e Navi”, che avrà inizio nei prossimi mesi. Un percorso quinquennale, che ha l’obiettivo di far conoscere al pubblico la storia delle genti di mare e delle loro navi. Procedendo attraverso un tracciato cronologico, si inizierà dapprima scorrendo le pagine del racconto dell’età medievale (2008), per rallentare poi la corsa in prossimità del Rinascimento e volgere lo sguardo sulla renovatio cinquecentesca (2009), sulla Rivoluzione Scientifica del ‘600 (2010), sul tramonto della Serenissima Repubblica (2011) ed infine sulle Marine Italiane pre-unitarie (2012).

IL PRESENTE, Marittima, da lunedì 10 a sabato 15 marzo
Continuerà inoltre l’appuntamento con Venezia Capitale del Mare, momento di riflessione a cura di Sebastiano Giorgi, giornalista del La Nuova Venezia che accompagna il Salone Nautico sui principali temi relativi al mondo della nautica ormai da tre anni. Un’occasione per discutere delle potenzialità e delle problematiche del territorio, del futuro e delle possibilità di integrazione e di sviluppo che il settore nautico può offrire. Ai convegni prendono parte relatori di prestigio, autorità e docenti. I temi che saranno affrontati quest’anno sono: Pali, paline e bricole. Salviamo le foreste, Tesori sommersi, archeologia e manutenzioni subacquee, Mobilità sostenibile a Venezia, Turismo nautico tra nuove marine e rilancio della navigazione interna, Venezia 2050, la città possibile, Galea e Bucintoro, ipotesi di ricostruzione.

IL FUTURO, Vega, 14 e 15 marzo
Dalle innovazioni negli strumenti di progettazione e nell’organizzazione di cantiere, allo studio dei nuovi materiali, dall’ICT, all’Ergonomia e domotica a bordo, ai sistemi per la sicurezza. Franco Grossi, professore dell’Università di Trieste, ha presentato il convegno “The Future Boat & Yacht Venice Convention”, che fornirà una “vision” mirata all’utilizzo delle nuove tecnologie nel settore della navigazione aerea e marittima, con la presentazione di nuovi materiali e propulsori, anche per adeguarsi alle necessità di un minimo impatto ambientale.

“Il vantaggio competitivo si ha oggi lavorando in sinergia. Il festival del Mare ha scelto quest’anno di far entrare con un ruolo attivo le università e i centri di ricerca. Questo è un passo in avanti che consentirà ai giovani di utilizzare con consapevolezza le nuove tecnologie.” Il convegno inaugurerà, inoltre, la Scuola di Master in Yacht Style & Design, (che assegna il titolo di MSc – Master of Science), per progettisti nel comparto della nautica da diporto. Nello stesso contesto sarà presentato anche un progetto che vedrà Venezia quale riferimento mondiale nel settore della ricerca sulle antiche tecnologie.

Partner del progetto “Navigare il Futuro” anche Venezia Opportunità e Superjet International, società rappresentata oggi dall’amministratore delegato Alessandro Franzoni. “Tra nautica e aeronautica sussistono molti punti in comune: le tecnologie impiegate, i materiali, lo studio degli interni sono molto simili. Inoltre, si parla allo stesso target e spesso anche la modalità di fruizione coincide. Da qui la nostra scelta di comparire in una vetrina quale quella del festival del Mare”.

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