Barche con motori eco-compatibili, quando la nautica sposa l’ambiente

di Redazione 594 views0

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Per la prima volta la Goletta Verde ospita l’industria nautica e lo fa a Portofino, luogo simbolo del diportismo, oltre che una delle più note aree marine protette. Per la prima volta Federparchi e UCINA aprono un fronte di dialogo. Noleggio Barche a motore. Le notizie di per sé rimarchevoli, assumono importanti significati laddove “l’industria non è venuta a parlare di fatturato o di posti di lavoro – come ha precisato il Presidente dell’Unione Costruttori Industrie Nautiche ed Affini, Anton Albertoni – ma di tecnologie eco-compatibili, intendendo dimostrare come le istanze del diporto siano coniugabili con la tutela del mare“.

L’iniziativa sui prodotti e le buone pratiche della nautica amica dell’ambiente è stata promossa dalla Regione Liguria, l’Area Marina Protetta di Portofino, Legambiente e la stessa UCINA e si inserisce nello spirito di collaborazione tra l’industria e le associazioni ambientaliste. Ma è stata anche l’occasione per presentare il nuovo regolamento della riserva di Portofino, il primo redatto in base al Protocollo per la nautica eco-compatibile, ora al vaglio del ministero. Alla giornata hanno aderito Federparchi, presente con il direttore Luigi Bertone, l’assessore all’ambiente della Regione Liguria, Franco Zunino, il Comandante della Capitaneria di Porto di Santa Margherita Ligure, Leonardo Deri.

Protagoniste dell’incontro, dunque, sono state le nuove soluzioni tecnologiche per barche a motore. In particolare erano esposti alcuni motori fuoribordo forniti da Algar, Brunswick Marine Italia, Honda Italia Industriale, Italmarine, Selva, Suzuki Italia, Yamaha Motor Italia. I tecnici di ciascuna di queste case hanno potuto mostrare agli addetti ai lavori e al pubblico presente le strategie e i sistemi adottati per ridurre le emissioni sonore e gassose, che ormai hanno superato il dimezzamento. Mentre gli ingegneri dell’Area tecnica di UCINA hanno illustrato agli ospiti i requisiti essenziali dettati dalla direttiva 2003/44/CE e le sue implicazioni pratiche. La giornata chiude idealmente un anno di grande cooperazione fra industria, ministero e associazioni.

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