La fine della stagione nautica porta con sé un sentimento agrodolce per ogni armatore: alla soddisfazione per le avventure vissute si affianca la preoccupazione per il lungo letargo invernale della propria imbarcazione. Il rimessaggio non è una semplice formalità , ma un atto di cura fondamentale. Lasciare una barca in balia del gelo, della pioggia battente e della neve significa esporla a un’aggressione lenta e costante che ne compromette scafo, coperte e interni.

Se la scelta istintiva del passato ricadeva su teloni generici, oggi la tecnologia offre una risposta ben più efficace. Il telo termoretraibile per imbarcazioni si è affermato come la soluzione d’avanguardia per creare un guscio protettivo impenetrabile, un vero e proprio bozzolo modellato su misura che avvolge e custodisce la barca, garantendo una tranquillità impagabile fino al ritorno della primavera.
Una seconda pelle protettiva: cos’è e come funziona
Il telo termoretraibile è un film di polietilene ad alto spessore che può adattarsi perfettamente a ogni curva e spigolo della barca. Il processo di installazione, un rito che richiede precisione e competenza, inizia con la creazione di una struttura di supporto. Su questa viene poi steso il telo, che in un primo momento appare morbido e abbondante.
È qui che avviene la magia: una speciale pistola a gas scalda l’aria e il materiale, che per reazione si ritira e si tende fino a diventare liscio e teso come un tamburo. Il risultato finale è un involucro continuo e sigillato, un guscio robusto che non poggia direttamente sulle superfici, ma le protegge a distanza ravvicinata.
I vantaggi di questo tipo di copertura
Un telo tradizionale, per quanto ben assicurato, può incontrare difficoltà nel contrastare il vento, che lo fa sferzare contro gelcoat e acciai. Inoltre, può suo malgrado creare degli avvallamenti dove acqua e neve si accumulano, formando un peso pericoloso che può, dopo un po’ e se non eliminato, portare a infiltrazioni o cedimenti.
Il telo termoretraibile, invece, agisce come un’armatura. La sua superficie perfettamente tesa e inclinata costringe gli agenti atmosferici a scivolare via, impedendo qualsiasi forma di ristagno. Questa caratteristica lo rende un’eccellente copertura invernale barca, una difesa passiva ma invalicabile che non necessita di alcuna manutenzione per l’intera stagione.
Protezione a 360 gradi: non solo agenti atmosferici
La protezione offerta da questo bozzolo tecnologico va oltre la difesa da pioggia e neve. L’ambiente sigillato che si crea al suo interno è una fortezza contro gli invasori più piccoli ma non meno dannosi. Polvere, inquinamento, resina degli alberi e, soprattutto, insetti e piccoli animali non hanno modo di entrare, mantenendo l’imbarcazione pulita e igienizzata. Per chi desidera il massimo controllo, la copertura può essere accessoriata. Si possono installare specifiche griglie di aerazione per creare un microclima controllato, prevenendo la formazione di condensa e muffe. È inoltre possibile inserire delle porte di accesso con cerniera, un vero e proprio ponte con il mondo esterno che consente di effettuare ispezioni e lavori a bordo senza mai compromettere l’integrità del riparo.